Progettazione in BIM dell’acquedotto Pavone del Mella (BS) per A2A Ciclo Idrico S.p.A.
Andrea Trivellato - IQT UTframe Project Manager
La società multiutility A2A Ciclo Idrico S.p.A. ha commissionato IQT Consulting S.p.A. per la realizzazione dell’intervento denominato “Nuovo serbatoio, impianto di potabilizzazione e opere ausiliarie a servizio dell’acquedotto di Pavone del Mella (BS)”.
L’approvvigionamento idrico della cittadina è attualmente garantito da tre pozzi di cui uno (pozzo Municipio) non pienamente sfruttato, poiché nelle acque emunte si riscontrano eccessive concentrazioni di arsenico. Tramite reti di adduzione dedicate, i tre pozzi convergono verso un impianto di potabilizzazione a doppio stadio filtrante, completo di linea di trattamento fanghi. All’interno della medesima area dell’impianto di trattamento, l’acqua trattata viene accumulata dapprima in una vasca a terra di modeste dimensioni da cui, tramite un rilancio, viene modulata la portata in ingresso alla rete di distribuzione necessaria a soddisfare il fabbisogno delle utenze cittadine.
La realizzazione del nuovo impianto di potabilizzazione
Gli interventi riguardano la realizzazione di un nuovo impianto di potabilizzazione con annesso serbatoio di accumulo per l’abbattimento degli inquinanti naturali presenti nell’acqua grezza del pozzo Municipio. L’opera dovrà alimentare l’acquedotto del Comune di Pavone del Mella (BS) per una portata di 17 l/s e andrà a sostituire l’impianto esistente, che sarà completamente dismesso per le precarie condizioni statiche e l’insufficiente risposta alle richieste idriche dell’abitato.
L’area che attualmente ospita l’impianto esistente non risulta più idonea alla realizzazione di eventuali ulteriori interventi di progetto (per spazio disponibile e posizione nel contesto urbano). È stata quindi individuata un’area edificabile di proprietà comunale in prossimità del pozzo Municipio, dove realizzare un nuovo serbatoio fuori terra in cemento armato con una capacità di 340 mc e un impianto di potabilizzazione con filtri a sabbia e pirolusite, per trattare anche acque con eccessive concentrazioni di arsenico.
Completano le opere tutti gli interventi di carattere civile (locali tecnici, platee di supporto), impiantistico (apparecchiature idrauliche ed elettromeccaniche, collegamenti idraulici) ed elettrico.
Inoltre, nell’ambito di un adeguamento complessivo delle aree comunali in cui insistono gli interventi in progetto, si è concordata con la Committenza e con l’Amministrazione Comunale una sistemazione esterna dell’area che prevede la realizzazione di una nuova viabilità compensativa e di opere di mitigazione.
Grazie a questi interventi è possibile dunque rispondere efficacemente alle esigenze di distribuzione idrica del Comune, nonché migliorare la qualità delle acque di un pozzo che in precedenza era fortemente sotto-sfruttato.
L'utilizzo della metodologia BIM all'interno del progetto
Nell’ambito della progettazione sono stati realizzati:
rilievi topografici planoaltimetrici mediante strumentazione GPS e stazione totale,
rilievo esaustivo dell’intero ambito interessato dai lavori con tecnologia laser scanner per restituzione di una nuvola di punti tridimensionale utilizzata per la modellazione BIM,
un’ulteriore campagna di rilievo specifica mirata ad accertare lo stato di consistenza della rete fognaria e acquedottistica esistente nei punti la cui conoscenza è stata ritenuta di fondamentale importanza per la progettazione.
La tecnologia BIM, che permette di realizzare un modello 3D integrato con dati fisici, prestazionali e funzionali delle componenti realizzate, consente la collaborazione contemporanea di più figure professionali sul modello, garantendo efficienza e produttività.