Falsificare le risposte durante l’intervista di selezione: il caso IQT

Donatella Mucciacciaro - IQT HR Specialist

Il settore HR del Gruppo IQT, tra le varie attività di cui si occupa, dedica molto tempo al reclutamento e alla selezione del nuovo personale da inserire nei vari team aziendali.

 

Durante l’attività di Recruiting il Team HR presta particolare attenzione ad alcuni elementi nella fase del processo di selezione e utilizza diversi strumenti per selezionare le persone che si candidano agli annunci di lavoro.

L’intervista al candidato come strumento nel processo di selezione

Il processo di selezione del personale, infatti, rappresenta un momento fondamentale per il corretto funzionamento di ogni organizzazione aziendale poiché, se gestito in modo efficace, porta numerosi benefici all’organizzazione e favorisce il benessere delle persone. Nel tempo, le tecniche utilizzate nella selezione del personale si sono evolute e adattate ai cambiamenti sociali, culturali ed economici.

 

Oggi i team HR delle aziende durante il processo di selezione dispongono di diversi strumenti e, tra questi, l’intervista di selezione rappresenta uno dei metodi più diffusi perché permette un confronto e dialogo diretto tra candidato e azienda.

Il caso IQT: il lavoro di ricerca

Partendo dalle ricerche condotte fino ad oggi, IQT Consulting S.p.A. ha avuto il piacere di collaborare con l’Università di Padova tramite una ricerca che pone l’attenzione sul fenomeno della falsificazione delle risposte durante l’intervista di selezione. L’obiettivo è di indagare se e quanto un messaggio di avviso che durante la fase di colloquio verrà compiuto un tentativo di individuare le risposte falsificate e di stabilire le possibili conseguenze a tale comportamento, può ridurne la frequenza e aumentare il livello di sincerità delle risposte.

 

La ricerca ha coinvolto candidati e candidate inseriti in differenti iter di selezione per le posizioni aperte in tutti i settori di IQT.

 

Nello specifico, durante il primo colloquio conoscitivo il team HR ha condiviso una survey all’interno della quale i candidati erano assegnati in modo casuale a due diverse situazioni: una di controllo e l’altra sperimentale. I candidati assegnati alla condizione di controllo non ricevevano l’avviso, a differenza dei candidati appartenenti alla condizione sperimentale a cui invece veniva inviato il messaggio di avviso.

Risultati e conclusioni

I risultati emersi dal seguente lavoro di ricerca hanno evidenziato che la presenza del messaggio di avviso ha avuto un effetto parzialmente positivo: è emersa una maggiore onestà nelle risposte. Tuttavia, la dimensione limitata del campione analizzato (n=92) limita la possibilità confermare pienamente l’efficacia del messaggio di avviso.

iqtconsulting

Fonti

Argentero P., (2001). L’intervista di selezione. Teoria – ricerca – pratica. 7a edizione, Franco Angeli, Milano.

 

Bibb, S. (2016). Strenghttsh-Based Recruitment and Development. A pratical guide to transforming talent management strategy for business results. Londra, Kogan Page.

 

Cook, M. (2009). Personnel Selection: Adding value through. Fifth Edition. UK, Wiley-Blackwell .

 

Levashina, J., Campion, M.A. (2007). Measuring faking in the employment interview: Development and validation of an interview faking behavior scale. Journal of Applied Psychology, 92, 1638-1656. https://doi.org/10.1037/0021-9010.92.6.1638

 

Melchers, K. G., Roulin, N. & Buehl, A. K., (2020). A review of applicant faking in selection interviews. International Journal of Selection and Assessment, 28:123-142.

 

Vianello, M., Dalla Rosa, A. (2020). Selezione del Personale.

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