Per un consumo idrico più sostenibile
Il problema delle perdite, al giorno d’oggi, affligge in maniera rilevante i sistemi idrici che molto spesso risultano poco efficienti ed affidabili.
Analizzando il settore delle infrastrutture idrauliche ed in particolare il settore dei servizi idrici emerge che in Italia, pur essendo un paese complessivamente ricco d’acqua, la domanda idropotabile non è del tutto soddisfatta, almeno in alcune aree.
Tale incongruenza è dovuta: in parte dal continuo incremento della richiesta idrica, connessa allo sviluppo economico ed all’innalzamento della qualità della vita, ed in parte, da una serie di carenze strutturali, gestionali e di manutenzione (ordinaria e straordinaria) dei sistemi idrici che danno luogo a perdite significative rappresentanti, in Italia, il 40% delle risorse prelevate dall’ambiente.
In tale contesto si inserisce il Progetto GST4Water (Green Smart Technology for Water) un progetto di ricerca sviluppato dalle Università di Ferrara e di Bologna e dall’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).
Il progetto è stato presentato lo scorso 9 ottobre a Bari in occasione del Festival Dell’Acqua con la finalità di introdurre una serie di innovazioni nel settore dell’acqua in chiave di sostenibilità.
L’obiettivo è quello di sperimentare alcune soluzioni orientate al risparmio, attraverso l’introduzione di nuove tecnologie in ambito ICT (Information and Communication Technology) e ad altre iniziative finalizzate a rendere i cittadini più consapevoli e attenti ai propri comportamenti nel consumo dell’acqua.
La soluzione tecnologica proposta, in via di sviluppo, consentirà alle famiglie di monitorare in tempo reale la quantità di consumo dell’acqua attraverso un’app o una piattaforma web, al fine di anticipare l’arrivo della bolletta per potersi accorgere per tempo di eventuali perdite.
L’obiettivo è la possibilità di disporre di una valutazione quantitativa, multi-parametrica e multi-scala della propria sostenibilità economico-ambientale in ambito idrico.
L’auspicio è che si possa arrivare ad un maggior coinvolgimento degli utenti finali e che si possa misurare quanta acqua venga consumata quotidianamente rientrando appieno nel processo di maggiore sensibilizzazione e responsabilità dei consumi idrici.
Ecco l’intervista a Marco Franchini responsabile scientifico di GST4Water, al seguente link:
Andrea Trivellato
UTframe