OKR è l’acronimo di Objectives & Key Results. L’acronimo si riferisce al sistema di gestione degli obiettivi sfidanti creato da Andrew Grove in Intel nel 1975, e utilizzato oggi dalle aziende più innovative al mondo (Google, LinkedIn, Microsoft, Samsung e centinaia di altre). L’importanza degli OKR si traduce nella consapevolezza che ciascun individuo ha del proprio contributo in azienda, fondamentale per sentirsi motivato dalla mission aziendale e farla diventare propria nel conseguimento di un obiettivo a lungo termine.
OKR nasce dal fallimento dei tradizionali sistemi per obiettivi come il modello MBO, acronimo di Management by Objectives, ideato nel 1954. Sono quattro le differenze principali: la frequenza della revisione, la visibilità, il tipo di obiettivo e il successo ricavato. MBO si basa su una frequenza di revisione annuale e una visibilità responsabile, il compenso da ottenere è lo scopo e il successo si definisce al 100% di un completamento. Nel sistema OKR invece la frequenza è trimestrale o mensile e ha una pubblicazione condivisa degli obiettivi di miglioramento dell’efficienza operativa, in un’ottica di successo del 60 o 70% del completamento.
In IQT il sistema OKR è usato seguendo il significato del suo acronimo. Come già citato, la lettera O equivale a Objectives ovvero l’insieme degli obiettivi stimolanti e qualitativi, mentre KR sta per Key Results, cioè i numeri e i dati oggettivi legati ad un indicatore. Per ciascun Objective vengono definiti non più di tre Key Results, utili a rendere oggettivo il raggiungimento di un obiettivo e chiarire le modalità del suo conseguimento. Il risultato sarà la formazione nitida e trasparente di un Team aziendale unito e proiettato al miglioramento continuo. Gli obiettivi aziendali di IQT per il 2021 sono numerosi e legati alle quattro BU, monitorabili nel loro avanzamento grazie a uno strumento condiviso e messo a disposizione dall’azienda per tutti i membri del Team tramite la piattaforma di Sharepoint.