Il Bosco dello Sport: impianti e metodologia BIM a servizio delle infrastrutture per la viabilità
Maria Antonietta Chiarilli - TFE BIM Manager
Calogero Colleone - TFE Technical Reference
Andrea Pellizzato - TFE Project Manager
Nell’ambito del Piano Nazionale degli Investimenti Complementari al PNRR, il Comune di Venezia per le azioni relative al proprio Piano Urbano Integrato ha indetto un Bando di Gara per la realizzazione del progetto “Bosco dello Sport” – Completamento della nuova viabilità Tessera – aeroporto.
L’incarico di appalto integrato congiunto di progettazione ed esecuzione dei lavori, è stato assegnato all’RTP composto da TFE Ingegneria S.r.l., E Farm Engineering & Consulting (mandataria), BS Progetti e Nexteco.
Il progetto Bosco dello Sport
Il progetto “Bosco dello Sport” prevede una serie di opere, quali: lo stadio, l’arena, il completamento della nuova viabilità Tessera-aeroporto, opere di urbanizzazione interna, opere a verde e di paesaggio.
Nell’ambito dell’incarico assegnato, TFE Ingegneria ha elaborato il progetto definitivo ed esecutivo delle infrastrutture a servizio dell’infrastruttura viaria: illuminazione, segnalazioni, semafori e pannelli informativi, con i relativi impianti elettrici, in sinergia con gli altri partner del RTP.
Le macroaree del progetto di competenza dell'RTP
In particolare il progetto di competenza dell’RTP riguarda tre macroaree:
svincoli di connessione con l’autostrada, Nord e Sud, con due rampe monodirezionali di ingresso e uscita dall’autostrada, che si connettono tra loro confluendo su due diverse rotatorie, per smistare i flussi veicolari verso i parcheggi;
anello esterno, di viabilità perimetrale rispetto all’area degli impianti sportivi, che è la dorsale principale di collegamento ai parcheggi e agli impianti dello Stadio, dell’arena ecc. Questa arteria è contraddistinta dalla presenza di rotatorie su cui si innestano i rami della viabilità da e per l’area esterna;
collegamento alla SS 14, ovvero la viabilità principale che si stacca dal vertice Sud-Ovest e scende verso Sud in direzione della SS 14 connettendosi alla rotatoria esistente che costituisce, di fatto, l’ingresso all’area dell’aeroporto.
Il progetto del nuovo sistema viario
Il nuovo sistema viario, di 6,5 chilometri di lunghezza, è pensato per garantire l’accessibilità al Bosco dello Sport evitando interferenze con le viabilità locali. Inoltre il progetto prevede un sovrappasso pedonale tra la futura stazione ferroviaria e l’area esterna allo stadio, per favorire gli arrivi in treno.
La viabilità richiede necessariamente impianti di illuminazione e di gestione sicura dei percorsi pedonali. Pertanto si è optato per apparecchi a LED di ultima generazione, regolabili e telecontrollati, conformi alle norme per la prevenzione dell’inquinamento luminoso. La gestione intelligente da remoto ne permette, infatti, il monitoraggio in tempo reale, fino al singolo punto luce. Inoltre la scelta dei LED regolabili e telecontrollati aderisce ai principi di sostenibilità ambientale, definiti dai Criteri Ambientali, obbligatori nel campo delle opere pubbliche.
La Metodologia BIM a servizio delle infrastrutture per la viabilità
Un impegno di così vasta portata ha richiesto lo sviluppo del progetto con la metodologia BIM, l’unica in grado di rispondere in modo coerente agli obiettivi proposti dal Piano di Gestione Informativa di commessa, definiti nel Capitolato informativo da parte della Comune di Venezia.
Attraverso l’elaborazione e l’inserimento di diversi Property Set degli elementi nei modelli informativi disciplinari, organizzati con schede informative ad hoc che hanno assicurato la completezza dei dati, è stato possibile portare la modellazione ad un LOD C/D per il livello di dettaglio geometrico e un LOD D per la parte informativa (riferimento norma UNI 11337-4:2017).
Questa organizzazione operativa ha consentito il controllo del progetto stesso e ha favorito un ambiente di lavoro collaborativo. Inoltre ha facilitato il coordinamento della progettazione sia in ambito disciplinare interno da parte del Team BIM con il gruppo di lavoro, sia in ambito multidisciplinare da parte del BIM coordinator di Commessa con tutti i livelli di verifica e coordinamento previsti. Il tutto nel rispetto della normativa di riferimento (UNI 11337-5:2017).
L’uso della metodologia BIM, in questo ambito infrastrutturale, ha garantito una completa e trasparente comunicazione riguardo le motivazioni delle scelte dell’intervento da realizzare, disponendo di informazioni precise, aggiornate e facilmente reperibili.
Infatti la determinazione del livello di definizione di ogni elemento del progetto ha fatto in modo che ogni oggetto inserito nei modelli informativi fosse attendibile e utile per le successive fasi di direzione ed esecuzione dei lavori, nonché per la fase di esercizio dell’opera, garantendo un controllo reale sui costi di progetto effettivamente preventivati.
Coordinamento e lavoro di squadra
Le fasi di verifica dei vari livelli di coordinamento, intermedie e finali, sono state fondamentali per garantire un risultato efficace.
Ciò ha infatti consentito un ottimo lavoro di squadra tra i referenti tecnici di progetto, il team operativo che si è occupato della modellazione e il team BIM, che ha garantito il coordinamento e il prodotto finale del modello informativo consegnato in tutte le sue parti.
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