Nuova rete fognaria e acquedottistica nel Comune di Calvisano (BS)

A2A Ciclo Idrico S.p.A.

Il progetto in breve

Cliente

A2A Ciclo Idrico S.p.A.

Luogo

Calvisano (BS), Mezzane, Viadana e Malpaga

Periodo lavori

2016 – in corso

Aziende

Servizi

Separazione della rete fognaria del comune di Calvisano e delle frazioni di Mezzane, Viadana e Malpaga mediante realizzazione di nuova fognatura per acque nere e contestuale conversione a fognatura per acque meteoriche della rete di fognatura mista esistente. L’intervento ha carattere di urgenza e serve per consentire al comune di Calvisano di uscire dalla procedura di infrazione europea 2054/2014. Realizzazione della nuova rete di adduzione e distribuzione idrica a servizio dello stesso comune e frazioni di cui sopra.

La richiesta del cliente

Le caratteristiche delle nuove reti: risoluzione delle criticità

È stata richiesta la progettazione di una nuova rete acquedottistica, strutturata, in grado di garantire l’approvvigionamento di acqua potabile a tutta la cittadinanza.

 

 

Effettuare la progettazione congiunta delle opere di fognatura e di acquedotto.

Separare la raccolta delle acque reflue da quella delle acque meteoriche mediante realizzazione di una nuova rete di fognatura nera e conversione della fognatura mista esistente a fognatura bianca.

Contestuale eliminazione degli scarichi di acque reflue nell’idrografia superficiale.

Realizzazione della nuova rete di acquedotto come soluzione alla pressoché totale mancanza di una rete di distribuzione idrica. L’approvvigionamento idropotabile avviene mediante centinaia di pozzi, in parte non censiti, e microreti locali di distribuzione, specie nelle lottizzazioni più recenti.

 

Il committente provvederà alla realizzazione di un nuovo impianto di depurazione comunale, cui collegare la nuova rete per acque nere, e di n. tre nuovi pozzi con annesse opere di accumulo ed eventuale trattamento, da cui prelevare l’acqua per la nuova rete idrica.

La proposta di IQT

Dal rilievo alle problematiche individuate

IQT ha proposto la realizzazione delle nuove reti fognarie e acquedottistiche secondo una schema e con logiche di progettazione condivise con il Committente.

 

La proposta è stata frutto di una scrupolosa opera di rilievo, indagini e analisi dello stato di fatto in relazione alle molteplici interferenze e problematiche presenti. Tra queste, ad esempio, una fitta rete di sottoservizi, tombinamenti di corsi d’acqua provenienti da risorgive, anche di notevole portata idraulica, che attraversano gli abitati, scoli consortili, difficoltà di allaccio delle utenze, una falda freatica molto superficiale, edifici soggetti a vincolo monumentale, strade talvolta molto strette e già sature di infrastrutture, ferrovie, difficoltà realizzative e logistiche in genere.

 

IQT ha risolto le varie problematiche mediante un attento studio dei profili delle tubazioni, sostegni scavo specifici in relazione alla presenza di falda e di edifici vetusti o sottoposti a vincolo monumentale, l’impiego di tecnologie no-dig (microtunnelling), una attenta pianificazione delle lavorazioni in relazione alla viabilità e alle stagioni (periodi di magra dei corsi d’acqua), una attenta analisi della sicurezza.

 

IQT ha proposto l’impiego di materiali specifici per tubazioni e pozzetti in relazione alla tipologia di strada (comunale e provinciale), alle profondità di scavo e necessità di rapidità di esecuzione, sempre in un’ottica di qualità realizzativa, rispetto per l’ambiente, durevolezza, efficienza, garanzia di tenuta idraulica, riduzione delle esigenze manutentive.

I risultati

Le soluzioni di miglioramento

Il risultato della progettazione è una rete di 40 km di nuove fognature e 45 km di nuovo acquedotto, in grado di garantire a tutta la cittadinanza (circa 9000 abitanti) un servizio completo ed efficiente di smaltimento dei reflui, con la conseguente eliminazione degli scarichi non depurati, e di distribuzione dell’acqua potabile.

I servizi potranno essere operativi non appena realizzati rispettivamente il nuovo impianto di depurazione comunale e i tre nuovi pozzi di approvvigionamento idrico.

 

Un cambiamento che la stessa amministrazione comunale, nonché il nostro committente (A2A Ciclo Idrico) hanno definito “epocale”.

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