Il progetto dell’intervento di Cà Marcello si è inserito nell’iniziativa urbana che ha previsto la realizzazione di un hub ricettivo da 75 milioni di euro, migliaia di posti di lavoro, quasi 7 mila posti letto, alberghi, negozi e una piastra sopra alla stazione che collega piazzale Favretti con via Ulloa a Marghera.
L’intervento considerato, sviluppato dal gruppo austriaco Mtk, ha previsto la realizzazione (completata) di due alberghi a quattro e a tre stelle, un residence per famiglie e un ostello per complessivi 1968 posti letto.
È stato inoltre realizzato un parcheggio pubblico di 5 piani fuori terra per 8700 mq e uno privato di 6 piani per 9015 mq.
Il progetto dei fabbricati è stato sviluppato secondo un criterio di ottimizzazione “integrata”, che passa attraverso una attenta scelta dei sistemi di involucro (utilizzo di isolanti termici di alta qualità, sistemi vetrati adeguati alle esposizioni, con fattori di shading ottimizzati ed elevata qualità acustica) e, una volta ridotto il fabbisogno dell’edificio, adottando soluzioni impiantistiche ad alta efficienza e dotate di una intrinseca elevata percentuale di Energia Rinnovabile. Il progetto ha quindi previsto l’adozione di un sistema di produzione termofrigorifera basato su sistemi a ciclo frigorifero a compressione di vapori ad azionamento elettrico, di tipo polivalente, in grado di fornire contemporaneamente energia termica e frigorifera ed operare in trasferimento di energia, massimizzando l’effetto utile.
La struttura distributiva dei fluidi prevede uno schema primario – secondario a portata variabile (Variable Flow Primary Pump), esempio non frequente in impianti così articolati, in grado di ridurre significativamente le energie di pompaggio che costituiscono una componente importante negli impianti ad alta efficienza.
La completa ottimizzazione del sistema è garantita dalla presenza di campi fotovoltaici dedicati ad ogni edificio, realizzati con pannelli fotovoltaici monocristallini, con dotazione superiore a quanto previsto dal Decreto FER vigente. Il risultato di queste ottimizzazioni porta ad una classe di certificazione energetica attribuita pari ad A3 (secondo il Decreto Requisiti Minimi): tale classificazione ha consentito anche il completo utilizzo degli ampliamenti volumetrici previsti dal Piano Casa. A questo risultato contribuisce anche il sistema di illuminazione basato interamente su tecnologia led, con utilizzo di sorgenti ottimizzate in funzione della destinazione d’uso dei vari ambienti, con adozione di corpi e sorgenti di elevata qualità in termini anche di resa fotocromatica.