A quando la quarta rivoluzione industriale?
Delle Telecomunicazioni 5G se ne parla da tempo ma a che punto è l’implementazione della nuova rete mobile?
Facciamo un passo indietro e vediamo in cosa consiste questa nuova tecnologia.
Il 5G non è solo un’evoluzione dell’attuale 4G o LTE ma consiste in un cambiamento importante che porterà all’apertura di nuovi scenari e allo sviluppo di nuovi mercati.
Vediamo quindi alcune caratteristiche del 5G:
Con queste caratteristiche il 5G porterà alla nascita di servizi che cambieranno il modo di vivere, produrre, lavorare e muoversi delle persone.
La connettività e affidabilità garantita dal 5G grazie all’integrazione di telefonia fissa (banda larga) e mobile porterà allo sviluppo delle case intelligenti, delle smart cities e a nuovi sviluppi all’interno delle aziende.
Per questi motivi, l’avvento del 5G viene considerato la quarta rivoluzione industriale.
Quando potremo vedere la nascita di questa nuova era tecnologica?
In Italia, il Ministero dello sviluppo Economico (MiSE) ha pubblicato una graduatoria relativa ai migliori progetti proposti dai gestori per la sperimentazione del 5G, suddivisi su 3 Aree:
Entro il 19 Settembre 2017 i soggetti aggiudicatari per ciascuna area dovranno trasmettere al MiSE le proprie proposte progettuali definitive alla quale seguiranno le procedure negoziate e il rilascio dell’autorizzazione provvisoria.
Questo quindi è il primo passo per lo sviluppo del 5G.
Sempre il MiSE, proprio in questi giorni, sta elaborando l’asta da proporre agli operatori delle TLC per le frequenze libere.
Asta che dovrebbe portare nelle casse dello Stato almeno 2 miliardi di Euro da inserire nella legge di bilancio 2017-2018.
L’obiettivo dichiarato è quello di garantire la copertura completa di almeno una città principale entro la fine del 2020, come indicato anche dalla comunicazione 201/588 del 2016 della Commissione Europea.
In questa prospettiva si sta cercando di accelerare il più possibile lo sviluppo della nuova tecnologia di comunicazione.
Ora però, a livello europeo, si paga il ritardo nella copertura completa del 4G che in altri paesi come ad esempio Nord America, Cina e Australia risulta invece molto più sviluppata.
Ci vorrà ancora qualche anno per veder dilagare la connettività ad alte prestazioni e l’Internet of Things, uno scenario in cui si stima che entro il 2025 ci saranno oltre 100 miliardi di dispositivi e sensori collegati contemporaneamente tra loro.
L’inizio della quarta rivoluzione industriale è vicino.
Federico Filon
Project Manager IQTtlc