Maria Antonietta Chiarilli - IQT HEDERAlab, Team Revamp Roma
L’Università La Sapienza di Roma è uno degli atenei più importanti d’Italia e la progettazione per la riqualificazione di cinque aule è stata un’esperienza molto stimolante per IQT Consulting S.p.A. e lo studio Fabris Barbuio Architetti Associati.
L’incarico ha compreso la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva e la direzione lavori.
IQT Consulting S.p.A. è stato responsabile della progettazione impiantistica, strutturale, dell’integrazione specialistica, della sicurezza, dell’informatizzazione BIM di tutto il progetto e della direzione lavori coadiuvato dalle Unit IQT HEDERAlab e il team Revamp di Roma; lo Studio Fabris Barbuio Architetti è stato responsabile della progettazione architettonica e dell’interior design e ha seguito la supervisione per quanto riguarda l’esecuzione delle opere architettoniche e interior, in stretta cooperazione con il Team Revamp.
L’ambito dell’intervento di riqualificazione ha interessato nr. 3 edifici diversi facenti parte del polo ingegneristico dell’ateneo, nel dettaglio:
Tutte le aule, seppur ubicate in posizioni diverse, hanno in comune la caratteristica di essere inserite all’interno di edifici prefabbricati di diversa natura, con finiture tipiche della loro epoca di costruzione.
La progettazione delle aule ha visto la necessità di un adeguamento stilistico e distributivo, garantendo un alto livello di benessere e comfort per gli utenti, oltre ad un miglioramento della fruibilità degli spazi, con l’obiettivo dell’utilizzo degli stessi con un’idonea dotazione tecnologica e multimediale, con particolare riguardo alla sostenibilità ambientale allo scopo di ridurre i consumi energetici.
La progettazione delle aule ha visto la necessità di un adeguamento sia degli elementi architettonici e di finitura che di quelli impiantistici, in modo da garantire un alto livello di benessere e comfort per gli utenti. È stato posto inoltre un particolare riguardo alla sostenibilità ambientale introducendo tutti quegli accorgimenti e materiali per ridurre i consumi energetici e nello stesso tempo realizzare ambienti di qualità. È stato quindi approfondito il tema dell’efficientamento energetico impiantistico ed acustico delle aule rispettando le normative vigenti in materia di edilizia scolastica, tema molto rilevante in questo periodo post pandemico che ha rivoluzionato anche il modo di vivere la didattica scolastica e universitaria.
Le aule, oltre ad un miglioramento della fruibilità degli spazi, sono state studiate con cura particolare anche per le persone diversamente abili, e sono state dotate di banchi studiati per le diverse esigenze di utilizzo – aula informatica, di disegno e insegnamento frontale, – e corredate delle più nuove tecnologie multimediali.
Si è tentato di non stravolgere l’immagine degli edifici esistenti, pur eseguendo anche opere esterne, in modo da inserirsi senza alterare gli elementi che costituiscono da sempre un simbolo per tutte le generazioni di studenti di ingegneria dell’Università La Sapienza di Roma.
L’intervento delle aule 12 e 13 dell’edificio RM005, che sono a gradoni, aveva per obbiettivo di dare confort e una nuova estetica. I gradoni e i percorsi via di fuga sono stati rimodulati per conformarsi alle attuali indicazioni di legge, e nello stesso tempo si è cercato di mantenere il più alto numero possibile di postazioni.
L’obiettivo di dare confort e una nuova immagine estetica degli spazi è stato perseguito attraverso un approfondito utilizzo di materiali con particolare utilizzo di quelli corrispondenti alle norme di sostenibilità e di alta qualità.
È stato eseguito un approfondito studio del colore e delle lavorazioni delle pareti e dell’andamento dei controsoffitti, con scelte accurate sia per qualità che per i sistemi di posa, non trascurando l’introduzione degli elementi identitari del logo e del colore rosso della Università La Sapienza.
Sono state posate nuove pavimentazioni in gres ceramico con particolare cura rispetto alla posa e ai dettagli dei gradoni, controsoffittature in MDF a lamelle e in gesso fonoassorbenti; inoltre il nuovo sistema dei banchi in continuo e dell’impiantistica collegata garantisce l’uso di strumenti tecnologici più all’avanguardia per tutte le postazioni.
A contribuire al benessere acustico e termo-igrometrico dell’edificio sono state eseguite opere di isolamento delle pareti interne, la sostituzione degli infissi e dei serramenti esterni con la posa frangisole e la coibentazione della copertura, a seguito dell’analisi energetica svolta a livello preliminare che ha posto gli obiettivi principali da raggiungere dopo la realizzazione effettiva delle opere previste in progetto.
Il progetto per l’Aula 16 dell’edificio RM025 è stato più consistente in quanto l’involucro risultava fatiscente e inconsistente, le pareti in pannelli sandwich di 6/8 cm e la copertura in lamiera grecata.
È stata quindi prevista una demolizione integrale delle tramezzature interne ed esterne e delle finiture. L’ingresso dal corridoio generale di distribuzione dell’edificio è stato raddoppiato, cercando una immagine simmetrica e più proporzionata dell’aula, il ché ha migliorato la fruibilità dell’aula e ha dato una maggiore identità estetica.
L’immagine esterna rinnovata, e seppure diversa si uniforma all’immagine generale di questo blocco di aule.
L’intervento sulle facciate ha avuto come obiettivo l’eliminazione dei ponti termici, raggiunto con l’utilizzo di una muratura di elevato spessore e ad alto potere isolante intonacata, posta nello spazio esistente tra il telaio della struttura portante in acciaio.
All’interno, contro pareti in cartongesso permettono la distribuzione degli impianti elettrici, la rimodulazione del controsoffitto che ribadisce la simmetria e la soluzione studiata per le finestre, e le schermature solari permettono la modulazione della luce e dell’irraggiamento diretto che questa aula subisce.
La nuova sala server e lo spazio supervisor posto al centro hanno permesso di creare un fondo organico dell’aula che vede ai lati i percorsi per le uscite di sicurezza, dando unitarietà e coerenza alla totalità dell’ambiente. La zona interna adibita a servizi igienici è stata completamente rinnovata.
L’arredo è stato studiato per l’utilizzo informatico, dovendo i banchi essere dotati di monitor computer e di rete Lan. L’aula è stata dotata di tutte le tecnologie multimediali anche per la didattica a distanza.
Lo studio dei colori di tutte le varie finiture è stato coordinato, dalla pavimentazione al controsoffitto, e sono state diversificate le altezze e la materialità dei controsoffitti in cui passano gli impianti di condizionamento. Particolare attenzione è stata posta allo studio illuminotecnico.
Questa aula, avendo una copertura a due spioventi ben orientate, ha permesso la messa in opera di pannelli fotovoltaici che forniscono 50Kw di energia rinnovabile, all’insegna della sostenibilità e dell’efficientamento energetico.
Anche in questo caso è stato inserito l’elemento identitario dell’Università la Sapienza con l’utilizzo del Logo.
L’intervento che ha interessato le aule 8 e 10 dell’edificio RM018 è stato parziale – nell’aula poco prima dell’inizio della progettazione erano stati rinnovati in parte il sistema di condizionamento e di illuminazione, – e ha quindi riguardato prevalentemente le finiture dell’aula, degli infissi interni e dei serramenti esterni con la posa di schermature solari, oltre alla dotazione del nuovo sistema di lavagna e l’iterazione dei sistemi tecnologici già esistente.
Nei controsoffitti sono state sostituite pozione di pannelli 60*60 con altri più performanti dal punto di vista acustico ed estetico, è stata posata una nuova pavimentazione e demolita la pedana alta 40 cm dove si trovava la cattedra sostituendola con una da 15 cm.
È stato realizzato un nuovo layout per i banchi, che tenesse conto delle norme sulle vie di fuga e delle postazioni per disabili. I nuovi banchi sono stati studiati per essere utilizzati come tavoli da disegno più alti di quelli normali e dotati di sedie/sgabello per dare confort mentre si lavora.
Inoltre, con la sostituzione degli infissi esterni e del sistema di oscuramento interno e frangisole esterno, si è cercato di dare un contributo al confort interno, all’insegna dell’ecosostenibilità; l’aula infatti è esposta a sud ovest con un elevato irraggiamento solare per molte ore al giorno.
Il filo conduttore di tutto il progetto è stata la volontà di mettere lo studente al centro degli spazi da utilizzare coerentemente con la normativa vigente. Ciò è stato possibile impiegando materiali di finitura all’avanguardia con elevate performance tecnologiche, senza rinunciare al design minimalista ed elegante che, anche a livello cromatico, caratterizza l’istituzione universitaria che rappresenta. La realizzazione di quanto descritto ha rispettato le caratteristiche del progetto, qualificandone gli aspetti formali e le modalità di utilizzo degli ambienti.