Una storia dall’Africa
Siamo contenti di poter presentare un nostro progetto diverso dal solito, un progetto che comprende il mondo che conosciamo meglio, quello dell’ingegneria delle acque ma che nel contempo ne racconta un aspetto diverso dal solo progettuale: il lato umano.
Le reti infrastrutturali sono concepite, per definizione, come l’elemento o l’insieme dei componenti che struttura un territorio secondo le necessità umane; dove le infrastrutture mancano, mancano le basi per poter implementare lo sviluppo sociale e una vita come la conosciamo al giorno d’oggi.
In questo racconto, Paolo Gasparetto, uno dei 4 soci di IQT, Vice presidente della società e Manager delle Business Unit UTframe e SLIDEngineering, ha messo a disposizione la sua professionalità per aiutare una realtà a noi molto lontana, la realtà di Casa Marisa, una Casa Famiglia situata a Kinshasa nella Repubblica Democratica del Congo.
In questo articolo abbiamo già affrontato il tema della sostenibilità delle risorse idriche e di quanto l’acqua rappresenti un elemento fondamentale per lo sviluppo e il sostentamento della vita.
Ecco la nostra storia di ingegneria delle acque. Una storia dall’Africa.
Casa Marisa è un orfanotrofio che si trova nella Repubblica Democratica del Congo, precisamente nella periferia della capitale Kinshasa.
Il Centro ospita attualmente 116 bambini e ragazzi la cui vita è scandita da attività, studio e momenti di gioco. Casa Marisa si propone di aiutare attivamente i bambini abbandonati o orfani del luogo al fine di garantirne accoglienza, formazione e un futuro dignitoso.
A questa esperienza si sono unite fra le altre le ONLUS Italiane Un sorriso per Tutti, Mano Amica e Tribù del Mondo impegnate nell’adozione, anche a distanza, di bambini Congolesi e nell’organizzazione di raccolte fondi con eventi dedicati.
Questa realtà rappresenta un’importante alternativa nel difficile contesto sociale del territorio e Suor Benedetta, la responsabile del Centro, si occupa in prima persona della sussistenza dei bambini e ragazzi adoperandosi nel trovare soluzioni migliorative per portare la struttura ad un livello di accoglienza il più possibile ottimale per la vita dei giovani.
IQT incontra Suor Benedetta e da subito ne condivide l’impegno maturando la decisione di supportare il suo progetto attivamente e, nel contempo, considerando la possibilità di intervenire nel concreto organizzando un viaggio di aiuto nella realtà di Casa Marisa di Cogelos.
Questo progetto viene pensato al fine di mettere a disposizione le competenze ingegneristiche di IQT consulting e, in questo caso particolare, delle competenze specifiche della Business Unit UTframe, la nostra Unit specializzata in attività che comprendono l’idrico integrato e la produzione e distribuzione di energia.
Il Centro si trova in un territorio privo di infrastrutture performanti dove mancano sostanzialmente tutti i comfort che oggi noi conosciamo e di cui usufruiamo abitualmente.
L’acqua potabile utile per la vita quotidiana e per i servizi, si trova attualmente a circa 1,5 km di distanza da Casa Marisa, distanza percorsa giornalmente, prima della scuola, da tutti giovani del Centro al fine di recuperare la quantità necessaria di acqua per tutta la giornata.
Lo sviluppo di una corretta infrastruttura delle acque, come l’acqua corrente, costituisce una svolta importante che può aiutare in tutte quelle attività della vita quotidiana.
Migliorare Casa Marisa significa migliorare la vita di tutti i giovani ospiti della struttura la cui sussistenza, salute e alimentazione dipende giornalmente dalla varietà del raccolto dell’orto e dalle possibili integrazioni alimentari, dalla facilità nel reperire l’acqua potabile, e l’acqua per l’igiene e i servizi, e dal buon funzionamento delle aule e della struttura per permettere ai ragazzi di crescere lontani da pericoli e malattie.
Prima Parte
Paolo Gasparetto davanti all’ingresso di Casa Marisa e in momenti di condivisione all’interno del Centro.
Paolo Gasparetto parte per il Congo lo scorso 12 ottobre per un viaggio di una settimana; parte per svolgere un’attività in loco di ingegneria delle acque.
Le principali attività sono:
Questo progetto si struttura in due fasi:
Con Paolo partono per questa missione altre tre persone impegnate durante il viaggio in diverse mansioni di aiuto come: la manutenzione dell’impianto idraulico esistente, la manutenzione e la tinteggiatura dei locali delle case adibite ad aule scolastiche e dormitori, la sistemazione dei serramenti ed il potenziamento delle protezioni anti zanzare all’interno delle stanze.
Paolo, tornato dal viaggio in Congo, descrive una vita all’interno di Casa Marisa dall’aria leggera rispetto alla situazione sociopolitica del territorio circostante, dove l’attenzione verso i giovani le loro necessità è massima. Ogni attività migliorativa è in grado di apportare reale beneficio e sollievo nella vita quotidiana.
Ingegneria delle acque
Un’opera importante è recuperare un vecchio acquedotto all’interno di Casa Marisa. Una più semplice reperibilità dell’acqua significa alleggerire le abitudini quotidiane che, come precedentemente descritto, comportano l’approvvigionamento dell’acqua da parte di tutti i bambini e ragazzi che giornalmente si adoperano nel recuperarne la quantità necessaria per la giornata a circa 1,5 km dal Centro.
Nell’area dell’orto di Casa Marisa, Suor Benedetta ha da poco introdotto un allevamento di pesci sfruttando una vasca d’acqua preesistente. Questo allevamento ha l’obiettivo di variare l’alimentazione quotidiana ed inserire nella dieta dei ragazzi alimenti ricchi di proteine. La vasca, per migliorare le sue performance, necessita di pulizia e di un maggior ampliamento.
Casa Marisa dispone di un orto a circa 3km di distanza dalla struttura e dall’orto proviene la maggior parte dell’alimentazione destinata al Centro.
La difficoltà principale è dovuta ai problemi quotidiani di irrigazione manuale, eseguita grazie all’impegno di addetti specificatamente dedicati.
Nell’orto vengono coltivate diverse tipologie di ortaggi. In questo caso, il potenziamento del sistema irriguo dei campi è risolvibile attraverso il pompaggio e accumulo d’acqua in quota per poter irrigare le coltivazioni in maniera più efficiente.
Casa Marisa dispone di tre Aule per i corsi scolastici molto compromesse dall’usura e dal tempo e di un dormitorio per i bambini più piccoli in cattive condizioni. Il progetto per ripristinare le aule comprende la sistemazione del tetto, dei mobili e della lavagna e la tinteggiatura delle pareti. Contemporaneamente sono state ripristinate le zanzariere di tutti i locali.
A presto per la seconda parte dell’articolo.
IQT consulting S.p.A.